Genitori, Professori, Studenti e loro famiglie … “Provveditori” e Giornalisti!
Tutti costoro possibile che non si siano un po’ documentati prima di decidere? eppure sono vent’anni che a scuola capita di “fare robotica” … nel mondo e – dal 2002 col progetto MIUR SET “Costruiamo un robot” – anche nelle scuole italiane. Ora poi negli “Atelier digitali” molti hanno comprato “robotica” anche senza ben sapere poi che farne (come programmazione curricolare … )
A leggere questo articolo come non restare allibiti? http://www.lastampa.it/2018/07/29/alessandria/esperta-in-robotica-ma-con-troppe-assenze-a-scuola-il-volta-mi-ammonisce-me-ne-vado-NllsoBah0ftSu3mZwblDBK/pagina.html
Ma questa NON E’ “Robotica educativa” … quella promossa (e ammetto le mie COLPE …) dal 2002 nelle scuole italiane da MIUR, CNR, Indire e IRRE Piemonte.
Perchè la “Robotica educativa” motiva e stimola gli studenti a “occupare” i laboratori della scuola anche al pomeriggio e al sabato, non certo a accumulare assenze. Come Dirigente scolastico e come responsabile nazionale della Rete Robocup Jr Italia vorrei proprio capire come si sia potuto giungere all’esatto risultato opposto.
Sono a disposizione degli attori di questa vicenda (in primis della famiglia dell’ “esperta” …. cui vanno le scuse per non essere stata ben informata e orientata nelle scelte scolastiche) per riportare nei corretti binari educativi l’esperienza della studentessa, perchè possa collaborare con le centinaia di suoi compagni ogni anno coinvolti dai loro docenti nelle prove nazioni e internazionali della Robocup … www.robocupjr.it .
Bibliografia accessibile online su http://www.roboticaeducativa.it/wp/testi-di-riferimento/