L’autrice, il robot, il giudice. In una immagine il SENSO della robotica educativa. Apprendimento non solo cognitivo, ma anche emotivo e inclusivo di mente/cuore. In chi fa (l’autrice) e in chi valuta (il giudice). In mezzo un pezzo di plastica su ruote dal cervello elettronico …
“Vale la pena che un bambino impari piangendo quello che può imparare ridendo? (…) Gli errori sono necessari, utili come il pane e spesso anche belli: per esempio, la torre di Pisa” (Rodari, 1964).
Non m’interessa l’elettronica o la robotica. Mi interessano le persone che vogliono IMPARARE.
GRAZIE A TUTTI I PARTECIPANTI ALLA TERRITORIALE ITALIA NORD-OVERST DEL 27 MARZO 2017
Giovanni Marcianò